… c’era una volta il “cubo”…

..ma non si parlava di geometria intendendo uno dei 5 solidi platonici, che presenta 6 facce quadrate, 8 vertici e 12 spigoli nel quale in ogni vertice si incontrano tre spigoli ortogonali due a due… no, no!
…e non era neppure quello di Rubik! Quel magico esaedro, o cubo magico,  inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik nel 1974 che faceva impazzire i giovani negli anni ’80 nel tentativo di ricombinare gli stessi colori su tutte le facce….no, no!
Il nostro “cubo” era l’invenzione, tutta militare, per la mattutina sistemazione del proprio giaciglio notturno che, oltre ad una movimentazione “igienica” di coperte e lenzuola, permetteva poi ai militari di corvè una facile pulizia delle camerate… a quei tempi non vi erano le reti nelle brande ma teli sostenuti da ganci; la metà inferiore del telo andava sganciata e ripiegata anch’essa e il tempo massimo previsto per fare un “cubo” perfetto era di due minuti. Quando si arrivava alla DeDo, si era ormai già “esperti” e il “cubo” era una di quelle azioni che ogni mattino, magari ancora con gli occhi assonnati, si facevano in automatico senza più pensare, già tutti presi a fare in fretta per la prima adunata…
Ma un breve filmato, molto simpatico, apparso recentemente su Youtube, ci mostra i visi un po’ stupiti di “burbe” che assistono alla dimostrazione di un istruttore del corretto procedimento… stupore che non deve essere molto diverso di quello apparso su alcuni visi dei nostri tempi perché anche allora, tra di noi, vi erano quelli ai quali il letto a casa veniva rifatto da mamma…

Sempre Trasmettitori… ma in tempi diversi!

albergo dedo lanzano Da qualche parte, qualcuno… ma certamente un “giovane” del 184°, ha postato questa immagine della DeDo.
Concetto chiaro e condiviso.

Si va beh, cara “burba”!… ma… letti singoli e non a castello, telo disteso e non ripiegato, armadietti e pure con chiave, camera con porte e magari riscaldata e magari con tutti i vetri sani… ma di che albergo si trattava perché noi ragazzi degli anni ’60 l’avremmo prenotato subito e ci saremmo anche stati più volentieri!!

Scopriamo poi che, nei tempi più recenti, alla DeDo i militi avevano a disposizione una palestra e giocavano a pallavolo!! Possiamo assicurare che negli anni ’60, per il Battaglione Trasmissioni Folgore, la palestra non c’era ma anche se ci fosse stata, con tutte le manovre sempre in corso, sarebbe rimasta vuota!
L’unica alternativa “sportiva” era il campo di calcio spelacchiato dove, ad ogni caduta, la sbucciatura era garantita!
Eppure, ai tempi, c’era nella 2° Compagnia chi ne sarebbe stato felice perchè, alla Scuola Trasmissioni della Cecchignola, aveva preso 5 gg di licenza premio per aver vinto il Campionato di Presidio (allora con 30.000 militari, compresa una Compagnia Speciale Atleti) di pallavolo… e la squadra era formata quasi completamente dalla 7° O.P.R…