Le Trasmissioni, oggi..

Per coloro che volessero confrontare i propri ricordi con l’attuale situazione relativamente agli apparati in dotazione, potrà averne un certo quadro nel corso di ogni Raduno. Si tratta di certamente di un’occasione molto particolare quella di per poter visitare i laboratori e porre domande al personale in servizio.
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La visita a questi settori, per motivi facili da comprendere, non può essere documentata ma si può riportare la sensazione che se ne riceve che è sicuramente di una elevata professionalità e di un’ottima organizzazione. E’ chiaro che, nell’epoca quasi del 5G, il continuo aggiornamento e un’assidua ricerca sono alla base dell’efficienza delle trasmissioni che si è resa sempre più necessaria per il collegamento dei reparti e per la riuscita dei disegni operativi. E l’efficienza è strettamente legata alla capacità di “manutenzione” e di riparazione degli apparati di dotazione, che sono sempre più complessi; è una capacità che si acquisisce con anni di esperienza e corsi teorico-pratici.
E l’Arma delle Trasmissioni oggi è anche divisa in due specialità: telematica e guerra elettronica; la telematica si occupa dei collegamenti sia tattici sia strategici e delle contromisure elettroniche, sia in patria sia nei teatri operativi; guerra elettronica si occupa delle intercettazioni delle comunicazioni nemiche e del disturbo delle stesse (un reparto con questo compito era già ben attivo durante la 2° guerra mondiale).
All’attuale 184° Battaglione tutti gli auguri possibili dagli ex-folgotrasmettitori!!

Parliamo del servizio militare…

Se oggi siamo a parlare di De Dominicis, di Battaglione, di Folgore o di Trasmissioni è perché tanti anni fa condividemmo con tanti altri italiani un periodo della nostra gioventù che lasciò un chiaro segno nella nostra memoria e che per molti, compreso lo scrivente, fu anche determinante per il successivo svolgersi della vita. A quei tempi, solo una parte dei partecipanti aveva “scelto” di effettuare quella esperienza ma per i più quello era stato un “obbligo”, la leva, imposto dallo Stato, ossia l’insieme di tutti i cittadini, a tutti i giovani di “impegnare” un periodo per imparare, in modi e luoghi diversi, a “difendere” la comunità.
Per coloro che non seppero accettare quell’idea, il periodo fu una sofferenza incompresa ma nei ricordi di molti resta invece come un’opportunità di imparare cose diverse, in luoghi e ambienti altrimenti irraggiungibili e, perché no, anche fare conoscenze dell’animo umano e anche di stringere amicizie che sarebbero rimaste nel tempo.

Ma ricordiamo un po’ come erano organizzate le cose…
– Il servizio militare di leva obbligatorio in Italia fu istituito nello stato unitario italiano con la nascita del Regno d’Italia, confermato poi con la nascita della Repubblica italiana, ed è stato in regime operativo dal 1861 al 2004, per 144 anni.
Il personale militare di leva percepiva durante il servizio un’indennità modificata nel corso degli anni e di importo variabile a seconda dell’arma, del corpo di inquadramento e delle funzioni svolte.  Il servizio prestato è sempre stato valido ai fini pensionistici.
Sino al 1964, la ferma era di 18 mesi per Esercito/Aeronautica e 24 mesi per la Marina.
A seguito dell’emanazione della prima legge 15 dicembre 1972 n. 772  si ebbe per la prima volta una disciplina dell’obiezione di coscienza nonché l’istituzione del servizio civile obbligatorio, alternativo e sostitutivo a quello militare. Inizialmente il servizio civile obbligatorio aveva una durata maggiore rispetto al servizio militare, poi via via fu equiparata mentre il rapporto fra il numero di persone che svolgevano i due tipi di servizio si attestava sulla parità e fu progressivamente svincolata da particolari requisiti, ad esempio, di natura religiosa. Intanto il periodo di ferma obbligatorio era stato progressivamente ridotto:

  • dal 1964 ferma di 15 mesi per Esercito/Aeronautica e 24 mesi per la Marina
  • dal 1976 ferma di leva di 12 mesi per Esercito/Aeronautica e 18 mesi per la Marina, e rispettivamente 15/18 per gli ufficiali di complemento;
  • dal 1987 ferma di leva di 12 mesi per Esercito/Aeronautica/Marina e 15 mesi per gli ufficiali di complemento;
  • dal 1997 ferma di leva di 10 mesi per Esercito/Aeronautica/Marina, 12 mesi nell’Arma dei Carabinieri quale Carabiniere ausiliario e 14 mesi per gli ufficiali di complemento.

Ma sempre, nel 1997, viene presa un’altra decisione significativa per quanto riguarda i rapporti con la “discendenza” del Battaglione Trasmissioni Folgore (ricordiamo che già il 31 ottobre 1986 la Divisione Folgore era stata sciolta).
La legge del 30/12/1997 sancisce infatti la costituzione dell’Arma delle Trasmissioni
comprendente 11 reggimenti, ripartiti in un Comando Trasmissioni ed Informazioni, e 2 Brigate oltre alla componente trasmissioni dei Reparti Comando, e dal 1999 articolata su due specialità: specialisti in telematica e specialisti in guerra elettronica. Questo che significa? … per esempio banale: una persona diventava ragioniere e andava a lavorare in banca dalla quale poi dipendeva; uno diventava trasmettitore poi andava alla Folgore dalla quale dipendeva; ora uno diventa trasmettitore e dipende dalle Trasmissioni, punto.

Ma torniamo all’organizzazione generale:
Intanto, dal 1995 con l’immissione in servizio dei militari in ferma biennale, si parlerà di “salario” dei militari. Poi, un impulso decisivo al superamento della leva obbligatoria, si ebbe nell’agosto del 1999 con la morte di Emanuele Scieri della Brigata paracadutisti “Folgore” del Centro Addestramento di Pisa. Sulla vicenda, che ebbe un certo impatto sull’opinione pubblica e ci furono  interrogazioni parlamentari e, il 3 settembre 1999 fu approvata una legge che doveva avviare il superamento della coscrizione obbligatoria ma anche un’altra, emanata il 16 marzo 2000,  che prevedeva invece l’introduzione del servizio militare femminile volontario,.
La legge 331 del 14/11/2000 fissò poi la graduale sostituzione dei militari in servizio obbligatorio con volontari, anche se solo in determinati casi, poiché la norma non aboliva radicalmente l’obbligo del servizio militare previsto dalla Costituzione (ma ora considerato solo in caso di emergenza). L’ 8 maggio 2001 si introdussero modifiche sul rinvio per motivi di studio, su disposizioni per gli ufficiali e altre norme arrivando a stabilire che le chiamate fossero sospese dal 1º gennaio 2007. E, infine, la sospensione delle chiamate per lo svolgimento del servizio di leva venne anticipata a decorrere dal 1º gennaio 2005 con la 226 del 23/08/2004..