Negli anni ’60, un buon numero di ufficiali e sottufficiale del Battaglione provenivano, oltre che dalle Scuole Trasmissioni, anche dal Corso Paracadutisti… come lui, la cui ferma durò quasi 6 anni. Giuseppe Spagnolo, nato a Messina il 15/05/1945:
• Dal 20-10-1965 (per 5 mesi) Allievo AUC della Scuola Trasmissioni di Roma Cecchignola – 41° corso 2° Compagnia
• Dal 19-03-1966 (per 4 mesi), dopo concorso, alla Scuola di Paracadutismo di Pisa (1 mese) e poi come sergente alla caserma della Folgore di Livorno.
• Dal 12-07-1966 al Btg.Trs.Folgore di Treviso come S.Ten. della 2° Compagnia e poi Tenente dal 12-7-1968. Congedato il 17-01-1972.
• Attestati di incarichi e brevetti: brevetto paracadutista, addetto agli automezzi. addetto al vettovagliamento, istruttore scuola guida, istruttore corso trasmettitori.
In breve, nel periodo trascorso alla DeDo, 7/66-2/72, negli incompleti ricordi, si sono succeduti:
• Scaglioni militari: 2° (congedanti) e 3° ’65, 1°2°3°/’66, 1°2°3°/’67, 1°2°3°/’68, 1°2°3°/’69, 1°2°3°/’70, 1°2°3°/’71 cioè 20 scaglioni per un totale di non meno di 2500 soldati con
• Sottufficiali: M.lli: Bigini, Agnini, Forti, Mencarini, Impelluso, Lovatto, Garofalo, Noce; / S.M. poi M.llo: Fichera, Fantasia, Marchi, Gumina, Scarpa, Panzetta; / ACS: Sesta, Iavarone, Torreggiani / Serg AUC: Vallini, Santinelli, ecc.
• S.Ten. Complemento (+/- nell’ordine e metà erano parà): – Mancini (40° corso AUC – DeDo 2/66-2/70 poi passato Ten. a Codroipo- congedato nel ’75 e morto nel’86), Cataldi, Giuliani, Dondi, Manerba, Donazzan, Presello, Baldini, Lorenzo, Moretti, Orio Mocellin, Cardelli (med.), Spelta, Parbuoni, Pascale, Varaldo, Zucchi
• Tenenti Accad.: Caruso, Seccia, Epifani, Pallottini, Serrani.
• Capitani: 2° Comp. Diasio, Seccia / Maggiorità De Meo /1° Comp. Frasca, Parentelli.
• T.Col. Comandanti Btg: – Celentano fino al 12/66 – Petricci al 6/69 – Caringella al 8/71 – Donà
• Generali di Div.: – Viglione 66/67, Mino 67/68, Giacobbi 68/69, Barbasetti 69/70, Orofino 70/71, Vaccaro.
Un evento che non si potrà dimenticare:
Nei nostri “nonni” era ancora fresca la memoria del disastro del Vajont del 9/10/1963 e dell’alluvione del Friuli (Latisana, Villa Santina, Codroipo) del 2/9/1965 quando…
Era la mezzanotte di un giorno di festa, 4 Novembre 1966, quando scattò quell’allarme per tutto l’esercito… Alla DeDo quasi tutti avevano subito pensato a una esercitazione e invece… in quasi due ore una ventina di camion furono caricati di materiale.. km e km di cavi, ponti radio, tende, cucine da campo, ecc. ecc. e pronti a partire e via…
Firenze, Grosseto, e, vicino a noi, il Triveneto erano colpite da alluvioni e già si contavano i morti.
In Friuli l’esondazione di tutti i fiumi (Adige, Brenta, Bacchiglione, Piave, Livenza. Tagliamento) aveva messo numerosi centri urbani sott’acqua con decine di km² di campagna sommersa, gravissimi danni ovunque, strade e ponti danneggiati.
L’esercito era allora costituito da circa 400 mila uomini, mentre ne conta attualmente meno di 90 mila, e in molti casi ebbe a svolgere le funzioni di “protezione civile”.
Di quegli anni di vita intensa e continuo movimento si potrebbero raccontare un’infinità di episodi, fortunatamente, per lo più simpatici se non addirittura ridicoli… ma anche quelli più “pesanti” erano affrontati con il vigore dei vent’anni e sono poi impalliditi e spersi nelle vicende della lunga vita successiva.
E come non ricordare le tante conoscenze e amicizie strette nel periodo militare… certo alcune rare volte, si era costretti a mostrare i denti… fare i duri perché non tutti i soldati avevano ben compreso i comportamenti necessariamente imposti dal servizio militare.
Oggi, dopo tanti lavori e 33 anni di insegnamento, felicemente pensionato dal 2009 con moglie, due figlie, generi e tre nipotini è bello ripensare e condividere quei momenti e i tanti ricordi…
Intervista a un parà del Battaglione Trasmissioni
Intervista a un parà del Battaglione Trasmissioniultima modifica: 2020-07-04T02:01:17+02:00da
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