Ma invece, per il fatto che in tutto il mondo quando si nomina la parola “Folgore” tornano alla mente immagini di paracadutismo, a qualcuno potrebbe essere sorto un interrogativo del tipo “chi fu il primo uomo a lanciarsi nel vuoto con un paracadute?“. Nel caso, riportiamo un articoletto per sciogliere il dubbio:
Il primo uomo a lanciarsi con un paracadute è stato però il francese Andrè-Jacques Garnerin che il 22 ottobre 1797 si buttò da una mongolfiera a 900 metri atterrando in un parco di Parigi. Quando Garnerin concepì il suo paracadute a ombrello, non aveva presente gli studi leonardeschi e sembra che lo abbia progettato durante gli anni della sua prigionia come metodo per scappare. Nel 1911 Gleb Kotelnikov, un militare russo, inventò un paracadute a zaino, che poteva essere aperto sia a mano che con fune vincolata. Nel 1912 in Francia Kotelnikov brevettò la sua invenzione.
Franz Reichelt, noto come il “sarto volante”, nonostante il parere di molti che sconsigliavano una simile impresa, il 4 febbraio 1912 si lanciò dalla Torre Eiffel con un vestito di sua invenzione che avrebbe dovuto rallentarne la caduta. Morì schiantandosi a terra. Il primo lancio da un aereo in volo avvenne nel 1912 quando, utilizzando tecniche ormai perfezionate, il capitano A. Berry si lanciò presso Saint Louis (USA).
Nel 1926 fu ideato il paracadute Salvator ad opera del tenente colonnello italiano Prospero Freri. Negli anni venti e trenta numerosi studi ed esperienze portarono poi a realizzare paracadute efficaci e sicuri.
Nella foto: il disegno dal Codice Atlantico di Leonardo conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano