Samuel Finley Breese Morse (americano, 1791-1872) fino a 40 anni voleva fare il pittore e aveva raggiunto una buona notorietà nell’ambiente, ma è invece ricordato per aver inventato, insieme ad Alfred Vail, il telegrafo elettrico e il codice che da lui prende il nome.
La storia che fece scattare in lui la scintilla merita di essere raccontata:
Mentre dipingeva, un messaggero a cavallo consegnò una lettera da suo padre che diceva: “La tua cara moglie è in convalescenza”. Il giorno seguente ricevette una lettera da suo padre che riportava la morte improvvisa della moglie. Morse lasciò immediatamente Washington per rientrare a casa ma quando arrivò, sua moglie era già stata sepolta. Col cuore spezzato, visto che per giorni non era stato a conoscenza degli avvenimenti di casa, gli nacque l’idea di studiare sulla fattibilità di un mezzo di comunicazione veloce e a lunga distanza”.
E la vita gli offrì l’opportunità:
Mentre tornava in nave dall’Europa nel 1832 (aveva trascorso il 1830 a Roma), Morse incontrò Charles Thomas Jackson di Boston, un uomo ben istruito sull’elettromagnetismo. Fu seguendone le indicazioni che Morse prese a occuparsi di esperimenti chimici ed elettrici fino a sviluppare il concetto di un telegrafo a filo singolo e poi il famoso codice (che diventò la lingua principale della trasmissione di dati nel mondo).
Ma Morse, che non aveva dimenticato i precedenti propositi, mirava a far costruire una linea sperimentale di comunicazione tra Washington e Baltimora lungo la linea ferrata; e alla fine vi riuscì nel 1843 dopo aver ottenuto il necessario finanziamento.
Uno dei “grandi”…. Samuel Morse!
Uno dei “grandi”…. Samuel Morse!ultima modifica: 2019-11-11T19:01:30+01:00da
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