e i Trasmettitori della Folgore ricorderanno per sempre Treviso…

Treviso-GonfaloneQuesta bella cittadina veneta che ci accoglie tutti gli anni, vive nei nostri ricordi di giovani che scorrazzavano per le sue vie sciamando dalle caserme e affollando i suoi bar, i cinema, le trattorie (dove si integravano i pasti serviti in mensa che non erano proprio “luculliani”), i giardinetti, le osterie (dove si consumavano patatine fritte con litri di “Clinton”), e la stazione (per qualche giretto domenicale magari non proprio autorizzato). E in questa città ognuno di noi ha vissuto almeno o un’estate caldissima o un inverno freddo (in camerate senza riscaldamento) e brumoso (immersi nella nebbia, le ore di guardia notturne sembravano non passare mai) ma poi la Via dei Lancieri di Novara Treviso viacon quattro passi ci portava in un Centro Città pulito e animato da una popolazione allegra e laboriosa.
Guardando le targhe apposte nelle vie, qualcuno di noi già ricordava la lunga e gloriosa storia di Treviso, fin dall’antica Tarvisium, ai giorni nostri. E come non ricordare che dopo i primi bombardamenti aerei ricevuti, con gran spavento, addirittura durante la prima guerra mondiale, ce ne fu uno nel 1944 tra i più tremendi subiti in Italia:

Il bombardamento a tappeto avvenne il 7 Aprile 1944, giorno di venerdì santo.
L’incursione degli aerei alleati durò 7 minuti a partire dalle 13.24 e, benché preceduto dalle sirene d’allarme, fu devastante. 159 Fortezze Volanti (scortati da altrettanti caccia Thunderbolt), Bombe treviso 7 -stazione primaBombe treviso 6 -stazionesganciarono circa 2.000 bombe, con probabile obiettivo la stazione, ma che si sparsero su gran parte della città, distruggendo e incendiando interi quartieri: 3783 edifici distrutti e le macerie continuarono a fumare per due settimane. Le cifre sui morti sono discordanti, ma non furono meno di 1000 nella sola città e comuni limitrofi (123 bambini in località Santa Maria del Rovere) ma molti dei corpi restarono a lungo sotto le macerie e non si seppe il numero dei morti tra i militari tedeschi, presenti in circa 5.000 unità e distribuiti in varie zone della città. E poiché a questo bombardamento ne seguirono altri, alla fine della guerra i morti ufficialmente furono 1600 (molti dei quali nei rifugi antiaerei vulnerabili per bombe da 500 kg) e la distruzione o danneggiamento fu di oltre l’80% del patrimonio edilizio, compresi i principali Bombe treviso 00 -pal300Treviso -Piazza-Signorimonumenti storici e artistici.
Ogni anno il tragico evento viene ricordato in piazza dei Signori da autorità civili, religiose e militari e, mentre la bandiera viene lasciata a mezz’asta durante tutta la giornata, la campana del cosiddetto Campanòn dea Piassa (la Torre Civica) suona a lutto per 7 minuti dalle 13,24, durante i quali si interrompono le attività cittadine.”

e i Trasmettitori della Folgore ricorderanno per sempre Treviso…ultima modifica: 2019-11-23T14:38:43+01:00da trsfolgore1
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