Auguri di Buon Anno!!

Termina il 2023…qualcuno purtroppo ci ha lasciato, per tanti sono aumentati i dolorini sparsi e per altri si sono dovute aggiungere giornate passate tra camici bianchi e infermieri… però in tanti siamo ancora qui a rinnovare gli auguri e confidare nella buona sorte; ci siamo lasciati alle spalle uno dei periodi più rognosi della nostra storia per l’arrivo, malamente affrontato, di una pandemia ma abbiano anche ritrovato nuova fiducia; una buona sorpresa è stata sicuramente anche scoprire che un giovane generale della “nostra” Folgore a saputo mettere nero su bianco tanti dei pensieri e considerazioni che si erano affacciate nelle nostre menti, quelle cioè di vedere una società evolversi troppo rapidamente tanto da ritrovarsi in un “mondo al contrario”.
Ebbene sì, siamo arrivati al 2024! Per i più della vecchia guardia si sono superati, e anche abbondantemente, i 50 anni da quel “soggiorno” in terra trevigiana. Per molti di noi, i nomi e le circostanze di allora sono entrate in una “zona nebbiosa” e per questo motivo, per dare un aiutino ai neuroni della memoria, qualcuno ha pensato di preparare una minima “raccolta” e metterla in un calendario; questo, se stampato in A3 ci farà compagnia per tutto l’anno e sarà anche in grado di richiamare dei ricordi che ci stimolino ancora una volta a superare limiti e “trasmettere” esperienze!!! Per sempre FOLGORE (per sempre “giovani”)!!
P.S.: è possibile richiedere la stampa del calendario a: Sbg Eliografica – Via A.Manzoni 11 – Treviso – 0422.410601 – sbgeliografica@libero.it – al costo di 15€ (+ev. spedizione).

Nei ricordi dei Folgorini del ’70

Comandante del Battaglione Trasmissioni Folgore dal Giugno 1969 all’Agosto 1971, il Ten.Col. Vito Caringella ebbe modo di farsi apprezzare da tutti i militari della DeDo (e non solo) per le sue capacità organizzative e, soprattutto per noi, per le sue doti umane e comunicative. Doti che lo portarono in seguito al grado di Generale di Corpo d’Armata e al riconoscimento di Commendatore al Merito della R.I. ma senza perdere quella sua serenità e semplicità che ebbe ancora l’opportunità di esternarsi quando, mischiato tra noi semplici ex-trasmetitori al Raduno nella nostra DeDo. Una grande persona che resterà nei nostri migliori ricordi.

Dedicato a due Comandanti “speciali”

Accomunati da una tragica fine e dal grande rispetto dei propri soldati….

Enrico Mino (Mandello Lario, 10/04/1915 – Girifalco, 31/10/1977), uscito sottotenente nel 1936 dalla Regia Accademia, partecipò alla seconda guerra mondiale in Nord-Africa e venne fatto prigioniero in Tunisia nel 1943 (insieme agli ultimissimi sopravvissuti della gloriosa Folgore). Al ritorno dalla prigionia con il grado di maggiore entrò nello Stato Maggiore dell’Esercito e poi, come colonnello, nel comando NATO del Sud Europa; fu anche a Madrid come addetto militare dell’ambasciata italiana. Nel 1962 divenne generale di brigata e nel 1966 generale di divisione, al comando della Folgore, e con incarico di consigliere militare aggiunto presso la presidenza della Repubblica. Dopo la promozione a generale di C.d.A., fu nominato Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. In quel ruolo, fu vittima di un “incidente aereo” mentre si recava in Calabria. L’elicottero precipitò sull’altopiano della Sila, nei pressi di Girifalco, e con lui morirono altri quattro militari. I “Folgorini”, soprattutto quelli che prestarono servizio a Villa Margherita, non potranno mai dimenticare. R.I.P.

Tra gli atti terroristici riconducibili al regime del colonnello Gheddafi, vi è l’attentato al DC10, della compagnia francese Uta, del 19 settembre 1989 in cui perirono 170 vittime tra le quali 10 cittadini italiani. L’aereo esplose mentre stava sorvolando il deserto del Ténéré sulla rotta Brazzaville-Parigi e fu provato il coinvolgimento del regime libico. Nel cimitero parigino di Père Lachaise c’è una stele che ricorda l’attentato con tutti i nomi delle vittime.
Su quel volo c’era anche il nostro stimato e amato Capitano Gioacchino Diasio di 51 anni.
La politica italiana ha probabilmente da tempo rimosso dalla memoria quell’evento, ma noi “Folgorini” non potremo dimenticare mai il nostro compianto capitano. R.I.P.

68 3° - 2° comp- De Biasio Mino

Questi due Ufficiali compaiono in diverse foto del 1968 con altri ufficiali (TCol. Omero Petricci, Cap. De Meo, Sten Pallottini, ecc.) ma soprattutto in mezzo ai loro soldati che, in ogni immagine, hanno volti sorridenti e paiono stringerli in un grande abbraccio… resterà ad essi per sempre l’orgoglio di averli conosciuti e aver condiviso momenti della vita con queste due “speciali” persone.