1958-1975 – I Comandanti della “FOLGORE”

La “nostra” Divisione nel corso della sua gloriosa Storia, ha annoverato tra i suoi comandanti delle personalità di grande rilievo. Avevano partecipato alla seconda G.M., in parte in Africa Settentrionale, e molti di essi hanno ricevuto medaglie e importanti onorificenze. Vediamo le notizie reperibili sui 17 Generali che si sono succeduti al suo comando durante gli anni di esistenza del nostro Battaglione Trasmissioni:

1) Gen. Mario Puddu 1958 – 1959 (Ussassai 26/8/1899 – 1980)
AUC alla Scuola di Caserta, partecipa alla prima G.M. prima distinguendosi sul Piave e poi in Francia e in Belgio. Nel 1920 inviato in Albania. Capitano nel 1927 e dal 1928 al 1931 alla Scuola di Guerra. Ufficiale di S.M. dell’Esercito e nel Gabinetto del Min. della Guerra. Dal 1936 sino al termine partecipa alla guerra di Spagna e, per meriti di guerra, promosso Maggiore e comandante un Btg carri e, successivamente, Comandante un Btg dell’esercito regolare spagnolo. Durante la seconda G.M. inviato prima in Albania e, come Ten.Col., nel 1942 al Comando Supremo fino all’Armistizio. Partecipa alla difesa di Roma e poi, nel nuovo esercito italiano, alla liberazione della capitale come Ufficiale dello S.M. dell’Esercito. Colonnello nel 1948, prima Comandante della Scuola Carristi e poi al Centro Alti Studi Militari e allo F.T.A.S.E. – Fa parte del Comando Nato a Verona e degli Stati Maggiori Combinati. Nel 1956 è Gen. di Brigata nella Div. Legnano. Nel 1957 Generale di Div. e Comandante della Div. Folgore dal 1958 al 1959. Nello stesso periodo è anche Direttore Generale Ufficiali del Min. della Difesa. Generale di C.d’A. comandante del 6º corpo d’armata a Bologna dal 1959 al 1962. Autore del libro “Guerra in Italia – 1943-1945”. Decorato con tre medaglie d’argento e una di bronzo al V.M. – Grande Ufficiale OMRI il 02/06/1961
2) Gen. Vincenzo Pezzonia 1959
3) Gen. Massimo De Palma 1959 – 1960. Grande Ufficiale OMRI il 23/02/1965
4) Gen. Ottavio Di Casola 1960 – 1961. Colonnello alla Scuola del Genio nel 1950 – Grande Ufficiale OMRI il 27/12/1965
5) Gen. Luigi Forlenza 1961 – 1962. (RC 3/11/1907 – Roma 23/7/1989)
Alla Scuola AUC di Roma il 1/9/1926. Sottotenente di Complemento il 16/6/1927 all’84° Rgt di Fanteria. Il 15/10/1927 nella R.Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena e Sottotenente di Fanteria il 16/8/1929 all’81° Rgt di Fanteria, tra le cui fila partecipò alla Campagna d’Etiopia. Capitano nel 1935, ammesso all’Istituto Superiore di Guerra nel 1937 prende parte al Secondo Conflitto Mondiale, Maggiore nel 1942. Dopo diversi incarichi di S.M. sino al 1944, fu assegnato al 6° Rgt di Fanteria “Aosta”. Tenente Colonnello nel 1947 e Capo di S.M. della Div. Granatieri di Sardegna. Colonnello dal 31/5/1952 e dal il 15/2/1953 comandante del 67° Rgt Fanteria. Dal 6/3/1954 assegnato al Q.G. Italiano del Comando Forze Terrestri Alleate Sud Europa. Gen.di Brigata nel 1957; al Comando della Divisione “Folgore” dopo la promozione a Generale di Div. il 1/11/1961. Promosso Generale di C.d’A. il 29/12/1964, mentre svolgeva le funzioni di Ispettore delle Armi di Fanteria e Cavalleria, poi nominato Comandante dell’VIII° Comando Militare Territoriale. Dal 26/2/1968 al 2/11971 Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Decorato di 2 Medaglie di Bronzo al V.M. e nominato Cavaliere di Gran Croce OMRI il 11/12/1968
6) Gen. Umberto Rosato 1962 – 1963. (Solofra -Avellino- 1906)
Allievo dell’Accademia Militare di Modena e poi Sottotenente dei Bersaglieri. Partecipa alla campagna d’A.O.I. e alla seconda G.M. sul fronte albanese. Decorato di tre croci di guerra al V.M. una delle quali conferitagli “sul campo”. Ufficiale di S.M., Capo Ufficio Operazioni del VI Corpo d’Armata negli anni 1941-1943. Al rientro in Patria, dopo due anni di prigionia in Germania, è Capo Ufficio Operazioni del VI° Comando Militare Territoriale di Bologna e poi Comandante di Btg dell’87° Rgt Fanteria. Promosso Colonnello, è Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, dal 1953 al 1955, e poi Comandante dell’82° Rgt Fanteria “Torino”. Frequentato l’11^ sessione del “Nato Defence College”, dove successivamente ricopre l’incarico di Consigliere agli studi negli anni 1957-1958. Gen. di Brigata nella Div. “Folgore” e poi nell’Accademia Militare di Modena. – Generale di Div., nel 1962 è Comandante la Div. Folgore – Generale di C. d’A. nel 1965 al comando del V° C. d’A. e dal febbraio 1967 al marzo 1969 Comandante Generale della G.d.F. Nei 25 mesi in cui ha retto la carica, numerose le realizzazioni conseguite in ogni settore e l’efficienza operativa dei reparti ha toccato vertici mai raggiunti in precedenza. Continua a leggere

Dedicato a due Comandanti “speciali”

Accomunati da una tragica fine e dal grande rispetto dei propri soldati….

Enrico Mino (Mandello Lario, 10/04/1915 – Girifalco, 31/10/1977), uscito sottotenente nel 1936 dalla Regia Accademia, partecipò alla seconda guerra mondiale in Nord-Africa e venne fatto prigioniero in Tunisia nel 1943 (insieme agli ultimissimi sopravvissuti della gloriosa Folgore). Al ritorno dalla prigionia con il grado di maggiore entrò nello Stato Maggiore dell’Esercito e poi, come colonnello, nel comando NATO del Sud Europa; fu anche a Madrid come addetto militare dell’ambasciata italiana. Nel 1962 divenne generale di brigata e nel 1966 generale di divisione, al comando della Folgore, e con incarico di consigliere militare aggiunto presso la presidenza della Repubblica. Dopo la promozione a generale di C.d.A., fu nominato Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. In quel ruolo, fu vittima di un “incidente aereo” mentre si recava in Calabria. L’elicottero precipitò sull’altopiano della Sila, nei pressi di Girifalco, e con lui morirono altri quattro militari. I “Folgorini”, soprattutto quelli che prestarono servizio a Villa Margherita, non potranno mai dimenticare. R.I.P.

Tra gli atti terroristici riconducibili al regime del colonnello Gheddafi, vi è l’attentato al DC10, della compagnia francese Uta, del 19 settembre 1989 in cui perirono 170 vittime tra le quali 10 cittadini italiani. L’aereo esplose mentre stava sorvolando il deserto del Ténéré sulla rotta Brazzaville-Parigi e fu provato il coinvolgimento del regime libico. Nel cimitero parigino di Père Lachaise c’è una stele che ricorda l’attentato con tutti i nomi delle vittime.
Su quel volo c’era anche il nostro stimato e amato Capitano Gioacchino Diasio di 51 anni.
La politica italiana ha probabilmente da tempo rimosso dalla memoria quell’evento, ma noi “Folgorini” non potremo dimenticare mai il nostro compianto capitano. R.I.P.

68 3° - 2° comp- De Biasio Mino

Questi due Ufficiali compaiono in diverse foto del 1968 con altri ufficiali (TCol. Omero Petricci, Cap. De Meo, Sten Pallottini, ecc.) ma soprattutto in mezzo ai loro soldati che, in ogni immagine, hanno volti sorridenti e paiono stringerli in un grande abbraccio… resterà ad essi per sempre l’orgoglio di averli conosciuti e aver condiviso momenti della vita con queste due “speciali” persone.