C’era una volta il “Raduno…

Già… il titolo corre il rischio di entrare ormai nei racconti che i nonni fanno ai nipotini di avvenimenti svoltisi in ere tanto lontane del passato… Saltato quello del “decennale” nel 2020, è evidentemente ormai a rischio anche quello dell’anno corrente; negli anni scorsi erano questi infatti i giorni in cui si cominciavano a ricevere le prime notizie sull’avvio della macchina organizzativa con l’invio dei primi moduli di adesione. Una macchina organizzativa tutt’altro che semplice sia per via di tutti i permessi necessari all’accesso a una caserma (che, ricordiamo, è tuttora perfettamente operativa) sia per mediare e rispondere alle più disparate proposte dei partecipanti che negli scorsi anni hanno creato un gran daffare agli organizzatori (con il buon Fabrizio Castellucci giunto allo stremo!). Siamo quasi a metà Marzo e riceviamo invece notizie sul fatto che si profila all’orizzonte una terza ondata di questa maledettissima pandemia che bloccherà nuovamente tutto. Bene, anzi male, è passato più di un anno e ancora ci troviamo daccapo. Si poteva far meglio, si poteva fare di più… ma il giudizio è rimandato a un lontano futuro mentre ora non resta che sperare in un vaccino sicuro (ricordiamo che nonostante tutto quelli attuali sono ancora da ritenersi “sperimentali“) e in un adeguato protocollo per i medici di base che ne mitighino le letali conseguenze.
Per il momento ci riteniamo tutti “consegnati”… niente libera uscita (né libera “entrata”)!! Ma non manca, proprio per questo, un pensiero riconoscente ancor più forte per l’organizzazione delle passate edizioni del Raduno e un altrettanto forte incitamento a non mollare col nostro grido distintivo…FOLGORE!!