…e c’ero anch’io!!

La mia carriera nell’Esercito è iniziata a 17 anni, nel Novembre 1964, quando, terminati gli studi presso il Professionale ENAIP per Elettromeccanici di Predazzo e, fatta la relativa domanda, partii per l’arruolamento volontario come Allievo Sott’Ufficiale.
Superati gli esami di ammissione, mi ritrovai inquadrato nel Battaglione Allievi Sott.li Specializzati della Scuola ASS, nella caserma Rebeggiani di Chieti Scalo, per frequentare il Corso Addestramento Reclute.
Al termine di questo corso, della durata di 4 mesi, si ricevevano i gradi di caporale e si veniva trasferiti alle diverse Scuole di Specializzazione sparse in Italia. Venne accolta allora la mia preferenza espressa e quindi indirizzato alla Scuola Trasmissioni di Roma Cecchignola, Caserma Perotti, per il Corso Radiomontatori, che avrebbe portato all’incarico nell’E.I. denominato n. 56. Al termine di questo percorso, durato nove mesi, avendo conseguito il Brevetto di Specializzazione qualificandomi primo del corso, ebbi l’opportunità di scegliere la destinazione di impiego.
Fra le varie possibilità prospettate vi era, a Treviso, il “Battaglione Trasmissioni Folgore”… non ebbi dubbi nella scelta sia per l’emozione che il solo nome suscitava sia per il motivo di vanto che il solo indossarne le mostrine rivestiva nell’immaginario di noi tutti giovani; ma vi era anche un motivo più “pratico” essendo che, logisticamente, la caserma si sarebbe trovata a pochi chilometri dall’abitazione della mia famiglia, alla quale restavo comunque molto affezionato.
Una famiglia di brava gente, semplice, originaria di Cimadolmo (Tv), sulla riva sinistra del Piave, impegnata da generazioni nell’organizzazione della lavorazione del vimini che, raccolto nell’alveo del fiume, veniva lavorato, intrecciato e commercializzato anche all’estero dando lavoro a molte persone del paese… fino all’arrivo della plastica.
Per motivi di lavoro, si erano poi fatti dei trasferimenti (tra i quali 4 anni a Genova) ma dal 1956 (io avevo allora 11 anni essendo nato il 24 agosto 1947) si era stabilita a Predazzo. E lì già risiedeva quando, nell’ottobre 1965, arrivai come Caporal Maggiore ASS alla nostra De Dominicis.
Il Comandante del Battaglione, Ten. Col. Mario Celentano, mi assegnò alla 1° Compagnia, comandata dal Cap. Giancarlo Parentelli, il quale, praticamente subito, mi affidò alle “amorevoli cure” del M.llo Magg. Vignaduzzo e del Serg. Magg. Palmieri, allora responsabili del Laboratorio Radio.
Ma già pochi mesi dopo, per il completamento della formazione di Sott.le, un altro trasferimento e, questa volta. alla Scuola ASS di Rieti per un corso di circa 4 mesi, con esami finali, per tornare alla DeDo in attesa dei gradi di Sergente (arrivati nel maggio 1966 mentre si era al campo a Travesio, sul monte Ciaurlec. Poco dopo, altro corso.. questa volta corso divisionale per comandanti di squadra difesa NBC alla caserma Cadorin, sede del 33° Rgt. Artiglieria Folgore.
Nel settembre 1966, altro trasferimento, ritorno a Roma, Scuola Trasmissioni, e altro corso di aggiornamento, questa volta, sulle stazioni radio AN/GRC 5-8 e ponte radio AN/TCC23. Ritorno breve alla DeDo perché nel 1967 vengo aggregato alla Sez. Trasm. dell’Officina Media del Reparto RRR (Rifornimenti, Riparazioni, Recuperi) Folgore nella Caserma Salsa di Treviso.
Nel 1968, compiuti 21 anni, il mio passaggio in S.P.E.
Nel 1969 un altro corso di perfezionamento, di 3 mesi, per Radiomontatori presso la Scuola Telecomunicazioni Interforze di Chiavari.
Nel 1973 il mio trasferimento in servizio effettivo al Reparto RRR Folgore e con gran dispiacere chiudo (ma solo amministrativamente) il mio rapporto stretto con il “nostro” Battaglione Trasmissioni Folgore, che mi rimarrà però sempre indelebile nel cuore.

… sulla Storia delle Trasmissioni (e dei Trasmettitori)…

Leggiamo insieme, con il dovuto rispetto, quanto riportato nelle pagine del sito ufficiale dell’Esercito in proposito:

FESTA: 20 giugno – anniversario della Battaglia del Piave (1918).
PATRONO: San Gabriele Arcangelo (29 settembre).
CONCESSIONE BANDIERA: decreto 30 giugno 1998.

Nasce come Specialità dell’Arma dei Genio e già nel 1883, nel 3° reggimento Genio di nuova costituzione, sono inserite due brigate telegrafisti (i battaglioni di allora) preludio alla trasformazione in reggimento telegrafisti. Il deposito di quest’unità mobiliterà la massa dei reparti per i collegamenti operanti durante la guerra 1915 – 18.
trasmettitore old 3Riconosciuta la validità e l’importanza di avere a disposizione unità destinate esclusivamente alla gestione dei collegamenti, sono costituiti fra il 1918 ed il ’19 un nuovo reggimento telegrafisti, dal 1919 al ’26 i battaglioni telegrafisti di corpo d’armata, dal 1926 due reggimenti radiotelegrafisti, al cui scioglimento nel 1932 i battaglioni sono inquadrati nei reggimenti genio.
Nel corso del secondo conflitto mondiale sono mobilitate compagnie telegrafisti, radiotelegrafisti, teleradio, battaglioni misti collegamenti, e le compagnie inserite nei battaglioni misti del genio. Passa la guerra e la specialità, seguendo lo sviluppo tecnologico, cresce a sua volta di importanza.
Il 16 maggio 1953 alla Specialità Collegamenti del Genio è data la denominazione di Trasmissioni e trasformata in specialità autonoma. Conseguentemente nell’ambito delle grandi unità hanno vita battaglioni e compagnie trasmissioni.
La legge 30 dicembre 1997 sancisce la costituzione dell’Arma delle Trasmissioni che attualmente comprende undici reggimenti ripartiti in un Comando Trasmissioni ed Informazioni dell’Esercito e quattro Brigate Trasmissioni oltre alla componente trasmissioni dei Reparti Comando.
Come previsto dal D.M. in data 1° giugno 1999, la nuova Arma delle Trasmissioni è articolata su due specialità: specialisti in telematica e specialisti in guerra elettronica.

e ancora:
Nata come specialità “Telegrafisti” dell’Arma del Genio, l’Arma delle Trasmissioni è una delle trs_homeArmi a maggior valenza tecnologica della Forza Armata. Chiamate ad un impegno sempre crescente di necessità di collegamenti sicuri, veloci e durevoli, le Trasmissioni hanno sviluppato enormi capacità professionali soprattutto dopo l’apertura della stagione delle missioni internazionali in ogni angolo del globo.
Non dimentichiamo infatti che le Trasmissioni hanno partecipato e partecipano in virtù della loro specificità basilare nelle strutture di comando e controllo a tutte le missioni fuori area garantendo sempre i collegamenti con i Comandi in Patria da qualsiasi teatro abbia visto lo spiegamento dei contingenti nazionali. La professionalità degli appartenenti a quest’Arma, l’altissima valenza operativa ne fanno una componente basilare della Forza Armata.

Ed ecco alcuni dei mezzi oggi in dotazione:
Land Rover AR 90 – VM 90T – VTLM Lince – BV-206 – Shelter UEO 2 per Posti Comando
Stazione Radio Digitale HF di Grande Potenza CNR2000 – Complesso Ponti Radio PR6-190/N
Term. Satellitare Portatile in Banda SHF TST 101/X – Term. Sat. Campale TST 111/X
Term. Sat. Multibanda Carrellato TSM 231 – Sistema Sat. Multibanda TSM 305/S
Term. Sat. Multibanda TSM 301 – Centrali Digitali CD115WB, CD145 e CD141
Multiplex a media capacità MT 301 – Multi Protocol Switch MPS 115 e MPS 145
Multiservice Switch Router MSR 165 – Terminazione di Linea Ottica MT 327
Stazione di Energia Mobile GE-9/765 10/20 kW e 25 kW – Stazione di E.M. GE-9/765-3-CE 50 kW