Scuola Trasmissioni a San Giorgio Cremano

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La Scuola Trasmissioni della Cecchignola era stata aperta da circa due anni, quando, nel luglio 1948, alcuni suoi Ufficiali e Sottufficiali ricevono il compito di attivare un analogo centro di addestramento a San Giorgio a Cremano, periferia sud di Napoli, nella nuovissima caserma Antonio Cavalleri. L’unità assume ben presto la denominazione di “Scuola Specializzati delle Trasmissioni” e comincia sfornare militari specializzati in varie materie (Radiomontatori, Marconisti, Telescriventisti, Radiofonisti, Centralinisti) caserma cavalleri s-g-cremano 3
In quegli anni, la trafila degli specializzati “napoletani” era analoga a quella descritta per militari, ufficiali e sottufficiali della Scuola “romana” (militari prima al CAR poi al corso e i  graduati invece direttamente alla Scuola prima di raggiungere il Battaglione). Diversamente da quelle specializzazioni però, quelle che arrivavano da San Giorgio a Cremano, tranne i Radiomontatori, venivano alla De Dominicis inseriti nella 1° Compagnia. Quest’ultima,  almeno per un certo periodo, risultò più “corposa” della 2° (80/90 elementi contro 50/60). E’ possibile che questo fosse determinato dalla necessità di coprire con quelle specializzazioni i turni necessari di servizio presso il Comando dell’intera Divisione di Villa Margherita, per il quale i collegamenti erano ovviamente essenziali.
Visto il milite in fotografia, non è sbagliato dire che molti della DeDo impararono a “battere” alla “Cavalleri” in quel di Napoli.
La Scuola Specializzati delle Trasmissioni rimarrà attiva fino al 3 maggio 1991 quando, per una delle riforme dell’E.I.,  gli “abitanti” della Cavalleri diverranno quelli del 45° Reggimento Trasmissioni. E ancora, dopo di questi, dal 1998 ci sarà il 2° Comando delle Forze di Difesa e, dal 2002, la Divisione Acqui. Girovagando tra i vari gruppi di Facebook degli “ex”, si può notare che negli scorsi anni molti di essi hanno avuto l’occasione (e il permesso) di visitarla, ritrovando gli ambienti nei quali avevano vissuto.
Per un’altra recente modifica degli assetti dell’E.I. (2017), una parte della caserma è stata dismessa (la costruzione è ottimamente conservata e, per dirla tutta, meglio strutturata della sorella “romana”) e, stando a un recentissimo progetto della Regione Campania, potrebbe presto trasformarsi in un “Distretto del cinema” per la formazione professionale finalizzata a produzioni cinematografiche.